Emergenza COVID-19

L'Unione Italiana si impegna a diffondere le informazioni, costantemente aggiornate, riguardo l'emergenza Coronavirus (SARS-CoV-2) 

 
Come di consueto, l'Unione Italiana diffonde tutte le informazioni aggiornate in merito alle nuove disposizioni in vigore per l'attraversamento dei confini tra Italia, Slovenia e Croazia: previste limitazioni, eccezioni e obblighi differenti a seconda dei Paesi verso i quali e dai quali si viaggia. Tra i documenti in allegato è possibile prendere visione dell'ampia documentazione aggiornata al 27 giugno 2021.  

 

 

ITALIA: LE MISURE ADOTTATE IN ITALIA E GLI SPOSTAMENTI DA/PER L’ESTERO

CROAZIA: http://www.viaggiaresicuri.it/country/HRV

SLOVENIA: http://www.viaggiaresicuri.it/country/SVN

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga dello stato di emergenza sul territorio nazionale fino al 31 luglio 2021, con Decreto Legge 22 aprile 2021, n. 52, in conseguenza del perdurante rischio sanitario connesso alla diffusione di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, con particolare riferimento al nuovo coronavirus SARS-CoV-2 e alla patologia ad esso associata, COVID-19. Al tempo stesso, con il DL 52/2021, sono state stabilite misure di progressiva riapertura di alcune attività, in particolare nelle aree definite “zona gialla”, in base alla classificazione di rischio periodicamente rivista dal Ministero della Salute. Sono tuttora disposte misure restrittive sull’intero territorio nazionale, articolate in base a fasce di rischio differenziate per colore. Le misure previste, in linea generale, per ciascuna fascia di rischio, sono indicate qui.  Il monitoraggio della situazione in ciascuna Regione e Provincia Autonoma è disponibile sul sito web del Ministero della Salute, accessibile cliccando qui.

In allegato è possibile prendere visione del documento con tutte le misure in vigore, aggiornate al 27 giugno 2021.

 

 

 CROAZIA: Le eccezioni in vigore in Croazia fino al 30 giugno 2021, per quanto riguarda le imitazioni degli spostamenti da e per l’estero per contenere l’epidemia da COVID 19 (SARS-CoV-2).

 

 

Passeggeri che entrano nella Repubblica di Croazia da uno degli Stati membri dell'UE/SEE

Ai passeggeri provenienti direttamente dai Paesi e/o Regioni dell'Unione Europea, Paesi e/o Regioni dell'area Schengen e Paesi associati all'area Schengen, che sono elencati nella “lista verde” del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, indipendentemente dalla loro cittadinanza, verrà consentito l'ingresso nella Repubblica di Croazia alle stesse condizioni di prima della comparsa della malattia COVID-19, se non dimostrano segni di malattia e non sono stati in stretto contatto con una persona malata di COVID.

 

Tutti gli altri passeggeri in arrivo nella Repubblica di Croazia da stati / regioni membri dell'UE / SEE, che attualmente non si trovano sulla cosiddetta lista verde del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, deve presentare uno dei seguenti documenti:

 

  1. risultato negativo del test PCR o test rapido dell'antigene - BAT su SARS-CoV-2, dove il test BAT deve essere presente nell'elenco comune dei test rapidi dell'antigene riconosciuto dagli Stati membri dell'Unione Europea, e pubblicato dalla Commissione Europea. Nel caso di un test BAT effettuato all'estero, devono essere visibili il produttore del test e/o il nome commerciale del test. In caso contrario, il test non sarà accettato come credibile per l'ingresso nella Repubblica di Croazia. I risultati del test PCR non devono essere più vecchi di 72 ore e il test BAT di 48 ore dal momento del test fino all'arrivo al valico di frontiera.
  2. conferma di aver ricevuto due dosi di vaccino utilizzato nell'UE (Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Gamaleya, Sinopharm), se sono trascorsi 14 giorni dalla ricezione della seconda dose o della prima dose in caso di vaccinazione con un vaccino a dose singola (Janssen / Johnson & Johnson).
  3. conferma della guarigione da COVID-19 e ricezione di una singola dose di vaccino entro sei mesi dall'insorgenza della malattia, a condizione che la vaccinazione debba essere effettuata meno di 180 giorni prima dell'arrivo al valico di frontiera.
  4. conferma di ricezione della prima dose di Pfizer, Moderna o Gamaleya, con la quale è possibile entrare nella Repubblica di Croazia nel periodo dal 22° al 42° giorno di ricezione del vaccino, oppure dal 22° all'84° giorno della prima dose di AstraZeneca.
  5. presentazione di una PCR o test rapido dell'antigene positivo, che confermi che il proprietario è guarito dall'infezione da virus SARS-CoV-2, con il test fatto 180 giorni prima e più vecchio di 11 giorni dalla data di arrivo al valico di frontiera o con la presentazione di un certificato medico di guarigione;
  6. eseguire il test PCR o il test rapido dell'antigene - BAT su SARS-CoV-2 immediatamente all'arrivo nella Repubblica di Croazia (a proprie spese), con l'obbligo di autoisolamento fino all'arrivo di un risultato negativo. In caso di impossibilità del test, è determinato un provvedimento di autoisolamento per un periodo di dieci (10) giorni.

 

 

In allegato è possibile prendere visione del documento con tutte le misure in vigore, aggiornate al 27 giugno 2021.

 

SLOVENIA: Lista verde dei paesi (si applica dal 26 giugno 2021). Slovenia, attraversamento dei confini:

  • Italia: Nella lista verde ci sono le unità amministrative del Piemonte, Liguria, Lombardia, Abruzzo, Molise, Puglia, Sardegna, Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio (si applica dal 26 giugno 2021).
  • Nella lista verde: unità amministrativa della Croazia pannonica (si applica dal 26 giugno 2021).

Lista arancione degli Stati (si applica dal 26 giugno 2021). Tutti i Paesi che non sono specificatamente indicati nella lista verde, rossa e rosso scuro, sono classificati come arancioni. Stati membri dell’UE/dell’area Schengen:

  1. Croazia (solo determinate unità amministrative): unità amministrative della Croazia adriatica, Città di Zagabria e Croazia settentrionale
  2. Italia (solo determinate unità amministrative): unità amministrative di Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, Campania, Basilicata, Calabria e la Sicilia

 

 https://www.gov.si/it/argomenti/sars-cov-2/

Nell’attraversamento del confine di Stato si applicano determinate restrizioni, a seconda del paese da cui si arriva in Slovenia. L’Istituto nazionale di salute pubblica (NIJZ) monitora da vicino la situazione epidemiologica in Slovenia e nel mondo e formula una valutazione della situazione epidemiologica in ogni paese. Sulla base di tali valutazioni il Governo determina gli elenchi dei paesi che sono soggetti a varie misure all’ingresso in Slovenia.

 

Al ritorno in Slovenia bisogna seguire le raccomandazioni del NIJZ e le altre misure in vigore durante l'epidemia. Si segnala inoltre che gli stranieri che entrano in Slovenia devono rispettare le norme che, al fine di prevenire il contagio all’interno del paese, limitano temporneamente il raduno di persone.

 

Per semplificare il viaggio in Slovenia, la Polizia ha predisposto l’app Ingresso in Slovenia. È destinata ai viaggiatori che si recano nel nostro Stato o che transitano attraverso il territorio della Slovenia. L’utilizzo dell’app è facoltativo. 

In allegato è possibile prendere visione del documento con tutte le misure in vigore, aggiornate al 27 giugno 2021.

 

 

Che cos'è il nuovo coronavirus e come si diffonde:

 


Come proteggersi dal virus:



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